Abbiamo passato una Pasqua segnata dalla tristezza e dal dolore, dall’ansia e dalla preoccupazione. Abbiamo sentito tantissimi dire: è come se fossimo stati privati di qualcosa di vitale.
Il nostro modo di celebrare era forse (e senza forse) legato all’abitudine. Se fosse stata una Pasqua “standard” forse l’avremmo vissuta con una certa superficialità. Possiamo perciò considerare quanto accaduto un avvertimento.
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